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Percorso di Biologia con Curvatura Biomedica, l’esperienza pioneristica del “Cutelli e Salanitro”

Martedì 5 marzo alle 16:00, nell’aula magna del Policlinico “G. Rodolico”, convegno di presentazione dei risultati del percorso di curvatura biomedica

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Martedì 5 marzo alle 16:00, nell’aula magna del Policlinico “G. Rodolico”, si terrà il convegno “Percorso di Biologia con Curvatura Biomedica: un indirizzo innovativo” durante il quale saranno presentati l’esperienza e i risultati maturati dall’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Catania nell’ambito della realizzazione delle attività del percorso di curvatura biomedica nei Licei della provincia.

All’evento, che coinvolge tutte le istituzioni scolastiche della provincia che hanno ottenuto l’autorizzazione ministeriale nella loro offerta formativa il percorso di curvatura biomedica, parteciperà anche la dirigente scolastica del Liceo Ginnasio “Mario Cutelli e Carmelo Salanitro”, prof.ssa Elisa Colella, per raccontare l’esperienza pioneristica del “Cutelli e Salanitro”. L’Istituto, infatti, è stato il primo Liceo Classico ad integrare il percorso di biologia con curvatura Biomedica nell’offerta formativa della scuola già nell’anno scolastico 2018/2019, ovvero non appena il Ministero ha esteso la sperimentazione dai Licei Scientifici anche ai Licei Classici.

Il percorso sperimentale, realizzato dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici insieme al Ministero dell’Istruzione e del Merito, nasce dall’esperienza maturata a partire dal 2011 nel Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria, scuola-capofila, con lo scopo di favorire l’acquisizione di competenze in campo biologico e di orientare le studentesse e gli studenti che nutrono un particolare interesse per la prosecuzione degli studi in ambito chimico-biologico e sanitario, grazie anche all’adozione di pratiche didattiche attente alla dimensione laboratoriale.

<<In fondo è stata una scelta semplice, racconta la Dirigente scolastica prof.ssa Elisa Colella – è bastato ascoltare studentesse, studenti e le loro famiglie, guardare al nostro tempo, ai processi di cambiamento in atto.  Il Liceo Classico è sempre stato il percorso più idoneo ad affrontare gli studi universitari, anche quelli afferenti all’area sanitaria e scientifica. La crescente domanda di professionalità idonee ad operare nell’assistenza sanitaria e delle attività ad esse collegate ha determinato la necessità di stabilire un anello di congiunzione tra gli studi umanistici e quelli scientifici, favorendo sin dagli studi liceali, la costruzione di una solida base culturale di tipo scientifico e di un efficace metodo di apprendimento, utili per la prosecuzione della formazione in ambito sanitario e chimico-biologico. Senza contare che è ormai diventata una sorta di “fame” formativa la richiesta di un’adeguata preparazione alla selezione iniziale per l’ammissione ai corsi universitari di area medica.

Ecco perché il nostro Liceo ha risposto tempestivamente, già nel 2018, in forma nuova coniugando la dimensione umanistica con quella scientifica ed offrendo concreti strumenti ai giovani per integrare il loro percorso di studi, proponendo un’offerta formativa strutturata specificamente per l’ambito sanitario, finalizzata a maturare le competenze necessarie anche per affrontare con serenità i test di accesso alle facoltà medico-sanitarie.

Il nostro progetto prende l’avvio nel primo biennio ginnasiale e prosegue con il percorso triennale liceale in collaborazione con la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO), l’Ordine dei Medici della provincia di Catania, e il Dipartimento di Chirurgia generale e specialità medico-chirurgiche dell’Università di Catania, si avvale di un qualificato corpo docente e contempla al suo interno un Comitato scientifico, composto dai massimi rappresentanti delle Istituzioni partner, con il compito di programmare e monitorare le attività didattiche e di laboratorio.

Le lezioni d’aula sono tenute da docenti interni al Liceo e da docenti universitari appartenenti all’Ordine dei Medici, inframezzate da esperienze laboratoriali presso strutture sanitarie e reparti ospedalieri. Questa strutturazione del percorso contribuisce a realizzare una didattica che in questi anni è stata apprezzata da studentesse e studenti per metodologie e risultati che ha permesso di conseguire>>.