Sabato 23 e domenica 24 marzo sono tornate le Giornate FAI di primavera 2024, uno dei momenti più importanti per vivere, conoscere e apprezzare il patrimonio culturale artistico e paesaggistico del nostro paese.
Catania è stata una delle 400 città che ha aperto le porte dei suoi preziosi monumenti ai visitatori, alcuni dei quali fuori dal canonico circuito turistico.
Gli apprendisti Ciceroni del nostro liceo, anche in questa occasione, hanno partecipato in prima persona all’iniziativa, facendo da guida ai turisti che durante il fine settimana hanno ascoltato storie inedite e i dettagli artistici di un raro esempio di eclettismo Liberty del centro: Villa Ardizzone.
La dimora storica catanese risale ai primi del ‘900 e si trova in Viale Mario Rapisardi. Nel 1981 è stata dichiarata di interesse storico-artistico rilevante dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici di Catania. Normalmente non è aperta al pubblico ma durante le giornate FAI, il bene è stato reso visitabile nella sua interezza.
I nostri Apprendisti Ciceroni, dopo uno specifico periodo di formazione, hanno illustrato i saloni dalle volte decorate con pitture e stucchi, la stanza padronale con i dipinti raffiguranti il ciclo della genesi e dello sposalizio, del giorno e della notte, la stanza cinese e il fumoir, la stanza della musica e quella della letteratura, nonché la stanza da pranzo dal soffitto a cassettoni in legno, pittura, stucco e mosaico.
I due gruppi di studentesse e studenti, che hanno svolto l’attività durante il fine settimana, sono stati accompagnati dalla prof.ssa F. Ferreri, referente del progetto, e dalle prof.sse N. Foti, M. G. Morgano e I. Amato.
La collaborazione con il FAI è stata per tutti i partecipanti una preziosa opportunità per vivere da protagonisti la città e avvertire il proprio contributo allo sviluppo culturale e sociale della città attraverso la promozione di un luogo di spiccato valore culturale, secondo quegli obiettivi di cittadinanza attiva che ispirano l’attività del FAI.
La Dirigente scolastica prof.ssa Elisa Colella, anche in questa occasione, ha incentivato la partecipazione all’edizione primaverile di questo racconto corale che si rinnova, per conoscere e riconoscere il valore del patrimonio del territorio e tutelarlo con il contributo di tutti, perché appartiene a tutti.
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