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Alla riscoperta del territorio con #IoSonoAmbiente 2

Al via “Colture dimenticate e architetture spontanee”, progetto ideato dal nostro Istituto per il recupero del patrimonio materiale ed immateriale

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Sono in piena fase di realizzazione le attività del progetto ideato dal Liceo Ginnasio Statale “Mario Cutelli e Carmelo Salanitro, “Colture dimenticate e architetture spontanee” finanziato a valere sul Programma #IoSonoAmbiente 2, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

L’iniziativa promossa dalla nostra scuola mira alla (ri)scoperta del territorio e al ‘recupero’ del nostro patrimonio, materiale e immateriale.

Al progetto collaborano, inoltre, il Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente (Di3A) e il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (DiCAr) dell’Università di Catania, (responsabile il prof. arch. Maurizio Spina), e il Dipartimento Ambiente Energia e Agricoltura (DAEA) dell’IBAR, (responsabile il direttore PhD Francesca Pedalino).

I lavori sono già partiti a fine aprile 2024, quando in occasione del primo appuntamento del fitto calendario in programma, 52 studenti, si sono dedicati allo studio del territorio ibleo accompagnati dalla responsabile del progetto, prof.ssa Tina Santuccio, dai formatori, e dai docenti Michele Blandino e Anna Garofalo per il liceo “T Campailla” di Modica.

Dal 21 al 24 aprile, infatti, le studentesse, gli studenti ed i loro accompagnatori hanno partecipato ad un percorso formativo che ha avuto per oggetto la conoscenza del territorio, della sua biodiversità e della sostenibilità agro-ambientale.

Oggetto di approfondimento sono stati: la storia dei giardini mediterranei, dei manufatti, dei mulini a vento e dei muretti a secco, nonché lo studio e la classificazione sistematica delle varietà vegetali con distinzione tra specie autoctone e alloctone.

Un itinerario che, come previsto dall’iniziativa, predilige la conoscenza attiva dei luoghi, tra sperimentazione, ideazione e progettualità per approfondire le caratteristiche atte a definire la “geografia”, l’identità, le peculiarità ambientali di un territorio, perché – come osserva la Dirigente Scolastica prof.ssa Elisa Colella –  <<nonostante lo sviluppo e il progresso ci abbiano portato ad adottare tecniche sempre più sofisticate ed efficienti, corre l’obbligo di conservare memoria delle nostre tradizioni, gettando così un ponte tra passato e futuro>>.